È morta a 72 anni all’ospedale di Saronno. Stroncata da una polmonite. Le sue condizioni erano precarie e da quasi un anno non usciva di casa.
I medici che l’hanno assistita, dopo aver cercato la causa, non hanno avuto dubbi: ad uccidere l’anziana è stato il morbo della Legionella.
È partita, quindi, la segnalazione all’Asl, competente quando si tratta di questioni di sanità pubblica. I tecnici dell’Azienda sanitaria hanno fatto i prelievi dell’acqua nella villetta dove la signora viveva insieme ai famigliari. Dalla prima ricognizione, sembrerebbe che il morbo si annidasse nell’impianto di riscaldamento ad accumulo, dove l’acqua ristagnava, ma la certezza arriverà solo con l’esito degli esami in corso.
In ogni caso, l’Asl assicura che non esiste alcun allarme sociale: la signora non usciva di casa da ottobre e abitava in una villetta singola.

 Il batterio della Legionella prolifera negli ambienti umidi ( riscaldamento o impianti di condizionamento) a temperature che vanno dai 25 ai 45 gradi. Una corretta manutenzione, però, elimina il rischio della proliferazione dei batteri (schock termico elevando la temperatura fino a 60/80 gradi per almeno 30 minuti al giorno, o con la iperclorazione)