Saronno andrà al ballottaggio. La possibilità era nell’aria da qualche giorno, il centrodestra non ha sfondato, forse a causa delle troppe liti e divisioni, con le liste “di disturbo” dell’assessore Dario Lucano e di Vito Tramacere. Complice anche la mancanza di liti nel centrosinistra che ha attuato una campagna senza discussioni o toni accesi nonostante la presenza di tre candidati (Porro, Proserpio, Nappo). (la diretta della serata)
Al ballottaggio del 21 giugno si affronteranno quindi Annalisa Renodli e Luciano Porro. La prima senza l’appoggio di Lucano e Tramacere, il secondo con l’appoggio già confermato del resto del centrosinistra. Su quella data l’ombra della Lega che, a livello, nazionale, molto probabilmente inviterà gli elettori a non andare a votare a causa del referendum.

 

Ed ecco che, quindi, il candidato della corazzata Pdl-Lega-Udc, Annalisa Renoldi, non raggiunge il 50% dei voti necessario per evitare il ballottaggio, fermandosi al 48,44%. La coalizione politica, però, supera di poco il 50%, segno della presenza di un voto disgiunto da parte degli elettori che hanno votato la coalizione, ma non avrebbero gradito la candidata. All’interno del centrodestra, il Pdl si ferma al 31, mentre la Lega arriva al 16,18 e l’Udc al 4,76.

La Renoldi dovrà quindi affrontare il candidato della coalizione di centrosinistra, Luciano Porro, che arriva al 27,37% sostenuto da Pd (20,68), Verdi (1,81) Socialisti (3,44). In caso di vittoria di Porro al ballottaggio, però, potrebbe verificaersi l’ipotesi che il sindaco di un centrosinistra con una maggioranza di consiglieri di centrodestra, proprio per il risultato delle coalizioni al primo turno.

Nel centrodestra non raggiunge comunque il quorum per il consiglio comunale Dario Lucano che si ferma al 2,09% mentre Tramacere a sorpresa attiene il 6,14.

Nel centrosinistra, la sorpresa è Angelo Proserpio che sostenuto da Tu@ Saronno, Italia dei Valori e Saronno Futura, ottiene il 12,71, mentre la Sinistra Saronnese di Annamaria Nappo arriva al 3,24.

 

Duro il commento di Annalisa Renoldi (Pdl, Lega, Udc): "La responsabilità è sicuramente delle liste di disturbo. Certo scoccia andare al ballottaggio con il 49%. Le liste di Tramacere e Lucano hanno sortito il loro effetto. Come anche, guardando le preferenze, il voto disgiunto a mio sfavore. Un’analisi politica della situazione andrà sicuramente affrontata all’interno della coalizione. Il voto è comunque positivo perché al ballottaggio le liste disturbo non ci saranno e recupereremo i voti”.

Luciano Porro (Pd, Socialisti e Verdi) conferma “che noi tre candidati del centrosinistra, con Nappo e Proserpio, ci presenteremo uniti alla città. È il segno che abbiamo lavorato bene con una campagna senza denigrazione dell’avversario e senza liti tra di noi. La città ha voglia di cambiare volto e il lungo percorso che abbiamo fattorino ad oggi ha dimostrato che il cambiamento è possibile”.

 

Gli oppositori nel centrodestra
Secondo Dario Lucano (Noi per Saronno), assessore uscente che non si è candidato con il centrodestra, ma si è presentato con una lista che ha portato via al centrodestra almeno il 2% dei voti, che sarebbero bastati a evitare il ballottaggio: “Questo è il risultato di tutte le manfrine che ha fatto il centrodestra. Se la sono cercata. Anche se non arrivo in consiglio comunale ne è valsa comunque la pena perché sono riuscito a combattere in modo ottimale contro le spartizioni dei partiti e tutti questi giochi che vengono fatti sopra le teste dei cittadini e i compromessi veramente di bassa lega”.

Per Vito Tramacere “Senza di me non avrebbero mai potuto vincere. Si è dimostrato quello che avevo detto fin da subito: il centrodestra sotto del 12%. Senza il Tramacere non avrebbero mai potuto vincere”.

 

Gli outsider del centrosinistra
Per Angelo Proserpio (Tu@ Saronno, Saronno Futura, Italia dei Valori): "Il contributo dei giovani è stato fondamentale. Sono contento di aver contribuito a portare la città al ballottaggio. La nostra coalizione si conferma essere la terza forza politica di Saronno e come lista in particolare sono soddisfatto delle preferenze ottenute. È il segno di cambiamento di cui ha bisogno Saronno, il mio contributo per il rinnovamento della classe politica cittadina”.