Quantcast

«Pedemontana, chiediamo di essere coinvolti nelle decisioni»

Alcuni cittadini residenti nella “Tratta A” della superstrada raccontano la loro esperienza per poter visionare il progetto e presentare le osservazioni prima che i terreni vengano espropriati

riceviamo e pubblichiamo
 
Siamo gruppi di cittadini che si stanno costituendo o si sono già costituiti in comitati perchè penalizzati dal progetto definitivo dell’Autostrada Pedemontana.
I nostri paesi, Mozzate (Como), Cislago, Gorla Maggiore, Gorla Minore e Solbiate Olona (Varese) fanno parte della TRATTA A, la prima che verrà fatta. Apriamo una parentesi: doveva essere l’ultima, anche perchè i flussi di traffico previsti non sono elevati, ma sarà la prima perchè sul tracciato c’è stato il consenso di tutti i sindaci.
Il progetto definitivo è stato pubblicato il 21 Aprile scorso e da quel giorno è iniziata l’odissea degli espropriati. Primo problema: procurarsi la documentazione per fare le osservazioni entro 60 giorni, cioè entro il 19 Giugno. Si telefona alla Società Pedemontana, la quale risponde di rivolgersi ai Comuni. Ognuno di noi si rivolge al proprio Comune e la risposta è sempre la stessa: “I tecnici comunali devono avere il tempo di archiviare e catalogare tutti i faldoni, spediti dalla Società Pedemontana, prima di poter dare assistenza ai cittadini, sempre che abbiano la competenza necessaria per capire i progetti nei dettagli”. Altra risposta è: “Chiedete a Varese allo S.T.E.R che invece rimanda ai Comuni…” Insomma passa circa un mese e gli espropriati ( che sanno di essere tali per passa-parola e non perchè avvisati dal proprio Comune) cominciano a capire che i problemi per loro stanno solo iniziando.
 
Ce n’è per tutti: a Solbiate Olona la galleria naturale passa sotto diverse case, ma ad una distanza così ridotta al punto di temere per la stabilità delle proprie abitazioni; tra Gorla Maggiore e Gorla Minore, sostanzialmente per motivi economici, saranno abbattuti capannoni, case e sventrati giardini per scavare una galleria che poi verrà coperta; a Gorla Minore si penalizzerà un’antica cascina rurale del 1400 (unico esemplare di manufatto rurale nel raggio di alcuni chilometri); a Mozzate si faranno i cantieri a ridosso di alcune case e si metterà sottosopra un distributore di benzina; a Cislago si smantellerà un campo sportivo e le finestre di alcune case si apriranno direttamente sull’autostrada… E queste sono solo alcune delle tante situazioni veramente problematiche che creerà il tracciato.
Come possiamo facilmente immaginare, noi cittadini espropriati, per tutte queste “brutte sorprese” stiamo vivendo una situazione di forte disagio e disorientamento: tanto per cominciare, per tutelare un po’ i nostri diritti, dobbiamo affrontare la spesa di un tecnico specializzato nell’argomento per stendere le osservazioni più adeguate; e ciò nell’attuale congiuntura economica, crea difficoltà in non poche famiglie!
 
Inoltre, veniamo a sapere che in data 29 Maggio la Società Pedemontana, la Regione e i duecentosessanta sindaci dei paesi interessati hanno fatto le scelte decisive sul tracciato senza che noi cittadini avessimo avuto il tempo materiale di presentare le nostre istanze.
Perchè devono sempre decidere sulle nostre teste? Perchè non contiamo niente? Ci stiamo dando da fare spendendo anche soldi per tutelare al meglio noi e l’ambiente in cui viviamo e rischiamo di vedere respinte le nostre richieste perchè le decisioni ormai sono già state prese.
Per di più le tensioni e i disagi sono acuiti dalla fretta con cui gli enti proponenti vogliono chiudere l’iter progettuale, a fronte di un’opera molto complessa che avrà un impatto ambientale e sociale destinato a perdurare per molti anni (gli espropriati sono 27000!).
Prima di cercare ascolto in altri ambiti, ci rivolgiamo alla stampa perchè faccia da cassa di risonanza a questo nostro appello.
Da parte nostra c’è la massima disponibilità ad accogliere tutti coloro che vogliono verificare sul campo ciò che abbiamo sopra esposto.  

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 04 Giugno 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore