Dopo aver letto l’apologia renoldiana scritta dal segretario delle Lega Veronesi, mi sono ricordato, per analogia, di un passo di Pinocchio, grande libro che tutti dovrebbero tener presente per il significato metaforico.

Si legge nel capitolo XVII:

“… E la Fata lo guardava e rideva.

   – Perché ridete? – gli domandò il burattino, tutto confuso e impensierito di quel suo naso che cresceva a occhiate.

   – Rido della bugia che hai detto.

   – Come mai sapete che ho detto una bugia?

   – Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito! perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l’appunto è di quelle che hanno il naso lungo.

   Pinocchio, non sapendo più dove nascondersi per la vergogna, si provò a fuggire di camera; ma non gli riuscì. Il suo naso era cresciuto tanto, che non passava più dalla porta….”

 

Riprendo alcuni passi comparsi su Varesenews, di cui sono un attento lettore:

 “… in principio urlavano "Roma ladrona!", e sono finiti a pasteggiare nei migliori ristoranti romani.
Quindi, ancora in tempi antichi, strillavano "secessione!", e si sono accontentati di un misero federalismo perfettamente inutile, se non dannoso, per quello che è l’Italia oggi.
Poi, in momenti più recenti, avevano promesso "sicurezza!", ed è arrivata una deriva xenofoba indegna di una democrazia.
L’ultimo slogan era "Malpensa!", e per il nostro aeroporto si è giunti ad un gigantesco ridimensionamento, con gravi danni anche per le aziende dell’indotto.
Dopo l’ennesima delusione per la Gens Padana arrivata dall’hub milanese, vorrei proprio sapere come i vertici leghisti giustificano questo enorme fallimento della loro politica. Tante urla, tante parole, tante minacce, tanti insulti: ma i risultati dove sono? Eppure verrà un giorno in cui i varesini ed i varesotti chiederanno conto alla Lega del loro operato. Quel giorno ci sarà da piangere (per loro) e da ridere (per tutti gli altri)….
…. condivido quanto già detto da altri lettori di Varesenews: il comportamento dell’ex presidente della provincia di Varese Reguzzoni è scandaloso.
Andato a Roma per difendere Malpensa, è stato compartecipe delle scelte del governo Berlusconi che hanno affossato l’aeroporto della brughiera. Di lui non si hanno più notizie: se non alla fine del mese quando gli accreditano in banca la ricca indennità di parlamentare romano.
Alla faccia di chi ha creduto veramente ai suoi falsi proclami e magari oggi si trova con un familiare che ha perso il posto di lavoro e non sa come tirare alla fine del mese!… “

Relativamente al loro candidato sindaco di Saronno, sempre su Varesenews:

“Appoggeremmo Rienzo Azzi. Annalisa Renoldi non è il candidato ideale del centrodestra … Una figura che non condividiamo proprio in base all’esperienza fatta dalla sezione locale della Lega in tutti questi anni… Non è un giudizio sull’Amministrazione, ma sul nome proposto… Ho apprezzato molto il pragmatismo della prima legislazione di Gilli … Il nuovo sindaco dovrà avere una personalità forte, che sappia portare avanti le istanze della città, al di là delle pressioni, poco incline alle pressioni delle lobby, come quella dei costruttori che a Saronno è molto influente. Perché la Lega trovi un accordo con il centrodestra, il candidato dovrà essere una persona sensibile alle tematiche di difesa del territorio, identità e sicurezza. I temi della Lega Nord. E certamente l’attuale vicesindaco di Saronno non può essere questa persona, proprio per queste ragioni..” e così via. Oggi si legge che le motivazioni della Lega “ … Erano tutte questioni che riguardavano argomenti ben definiti e mai le persone che li proponevano” grande segno di coerenza e di chiarezza sulle idee e affermazioni.

Oggi il capolista del PDL è un noto costruttore e la Renoldi, dopo accordi sugli assessorati che sarebbe giusto che i cittadini conoscessero, è diventata il candidato ideale.

Attenzione, le bugie, quando non sono evidenti come quelle dal naso lungo, hanno le gambe corte e non riescono a correre tanto lontano, come le amministrazioni basate sui compromessi, sempre che riescano ad arrivare al traguardo perché non si possono prendere in giro i cittadini come se fossero tutti stupidi e ignoranti, per usare le parole del Sig. Veronesi, nel caso in cui non cambiassero idea.