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Carbonizzato nei boschi, attesa per l’autopsia

I resti appartengono ad Antonio Bruzzise: i problemi economici fanno pensare al suicidio, ma le indagini per ora non escludono altre piste

Sono di Antonio Bruzzise i resti umani carbonizzati trovati in auto in fiamme a Cislago lunedì pomeriggio, nell’area boschiva vicino al cimitero. Sul corpo dell’uomo, un 62enne residente in città ma di origine calabrese, non è ancora stata effettuata l’autopsia e la sua morte è ancora avvolta nel mistero. Le prime indagini potrebbero far pensare a un suicidio, considerando anche la difficile situazione economica in cui si era venuto a trovare l’uomo. Ma tutto potrà essere confermato o smentito solo con l’esame autoptico che dovrebbe svolgersi nelle prossime ore. Intanto i famigliari hanno già parlato per diverse ore con i carabinieri, ma nessuno, nemmeno in paese, sembra capacitarsi per quanto accaduto: l’uomo era infatti conosciuto come una persona senza particolari problemi, tanto che ultimamente aveva anche iniziato a ristrutturare la propria abitazione.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 28 Aprile 2009
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