La situazione per tutto il centrosinistra si fa quindi difficile. Alle prossime elezioni, se non si trovasse un accordo nei prossimi giorni, gli elettori si troveranno di fronte a due liste: “Il centrosinistra di Uboldo” e Partito democratico, quest’ultimo con il proprio simbolo. L’elettorato del centrosinistra potrebbe quindi disperdersi.
«Quello stupendo modello elettorale, la lista civica “Il Centrosinistra di Uboldo”, da noi inventato nel 2001 e invidiato da tanti comuni limitrofi – spiega Tavecchia -, che ha permesso a Mario Piazza nel 2002 di diventare Sindaco di Uboldo grazie a 2.368 elettori (il 43,6% dei voti validi) che hanno fortemente creduto nella lista civica “Il Centrosinistra di Uboldo”, è venuto meno per le scelte del Direttivo del locale Circolo PD (Luciano Castiglioni escluso)».
«È un epilogo che non avremmo voluto – commenta Fabrizio Mirabelli, responsabile provinciale degli enti locali per il Pd -. Abbiamo dimostrato più volte la volontà a discutere, la risposta alla nostra mano tesa, è stata un pugno chiuso. Il Centronistra non rappresenterà il Pd, ma sarà sostenuto da Comunisti, Rifondazione, Verdi e Socialisti, non è un vero centrosinistra. Si perde una grande occasione».