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Saronno capitale dei liquori d’Italia

Da un’idea del sindaco Gilli, che ha disegnato anche il logo, nasce Licor, l’associazione italiana dei comuni che producono i migliori liquori della penisola che avrà sede in città

Nasce a Saronno l’associazione italiana delle città che producono i migliori liquori della penisola. Promotore dell’iniziativa è proprio il Comune di Saronno, più precisamente il sindaco Pierluigi Gilli, che lo scorso ottobre aveva già firmato il protocollo La rete della città, progetto tra diversi comuni italiani dell’Anci, che ha lo scopo di consentire la valorizzazione della storia alimentare italiana e delle sue evoluzioni più moderne, per diffondere la tipicità e la genuinità dei prodotti agroalimentari specifici dei Comuni aderenti. Obiettivo: rendere disponibile per l’Expo 2015 il patrimonio alimentare rappresentato dalla rete dei Comuni di identità.
 
Sfogliando un volume informativo dato durante quell’incontro «appresi che ben ventiquattro associazioni di Comuni aderiscono a Res Tipica che, d’intesa e in armonia con l’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), è il luogo di rappresentanza delle Associazioni delle Identità a livello istituzionale locale, nazionale e internazionale per raccogliere, valorizzare e mettere a sistema le identità territoriali italiane. Tra queste, le città del vino, dell’olio, della nocciola, delle ciliegie, del tartufo, del pane, del miele, della ceramica, della chianina, del pesce di mare, dell’infiorata, del gelato artigianale, della castagna, dei sapori, della mela annurca, i borghi più belli d’Italia, i paesi dipinti, e molte altre. Mi dissi subito che mancava un’esperienza simile per il settore dei liquori, spiriti, rosoli, vini liquorosi ed affini, di cui il nostro Paese è così ricco e Saronno in modo particolare, quale culla del liquore italiano più bevuto nel mondo, l’Amaretto».
 
E così è nata l’idea di un’associazione dedicata a questa produzione: «Mi misi in contatto a Roma con Res tipica, cui presentai un progetto di massima per una nuova associazione tra Comuni produttori di liquori, da denominare “Licor” e ne disegnai il possibile logo».
L’interesse è stato elevato e nel giro di poche settimane hanno aderito al progetto una decina di Comuni di otto Regioni, sedi di produzione di noti liquori: da Civitavecchia – RM (Sambuca Molinari) a Pisticci (Amaro Lucano), da Benevento (Liquore Strega) a Muccia (Anice Varnelli), da Muravera (Mirto) a Bormio (Braulio), da Torreglia (Maraschino) a Rossano Calabro (Liquore di liquerizia), ad Amalfi (Consorzio di Tutela Limone Costa d’Amalfi I.g.p. – Limoncello), oltre, ovviamente, a Saronno (Amaretto).
Il 6 marzo 2009, si è tenuta la prima riunione a Roma dei rappresentanti dei Comuni fondatori di Licor, durante la quale, con entusiasmo, si è approvata la bozza dello statuto con il logo, si è fissata in Saronno, Villa Gianetti, la sede legale dell’Associazione (la sede operativa sarà a Roma, presso Res Tipica). «Si è quindi concordato – conclude Gilli – di sottoscrivere solennemente l’atto costitutivo a Saronno, il 23 maggio 2009, in occasione della manifestazione sul folclore italiano, già organizzata dal nostro Assessorato alla Promozione del Territorio, con la partecipazione di gruppi di dieci Regioni italiane».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 10 Marzo 2009
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