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“Nessuno può toglierci i nostri sogni”

La posizione del circolo locale del Partito Democratico dopo le dimissioni di Veltroni e la nomina di Franceschini alla guida del partito

riceviamo e pubblichiamo
 
La forza del Partito Democratico risiede in primo luogo nei suoi elettori, in quei milioni di cittadini anonimi che hanno partecipato alle primarie per la fondazione del partito, che si sono impegnati nei circoli di tutta Italia, e che continuano ostinatamente a chiedere di essere rappresentati da una forza politica coesa, capace di opporsi alla deriva in cui sta scivolando il nostro Paese. Una deriva evidente a chiunque abbia gli occhi per vedere, fatta di disprezzo per le regole, illegalità di massa, xenofobia e razzismo, cattiveria esibita con compiacimento, insensibilità verso i problemi reali delle persone, incapacità di rispondere in maniera efficace alle emergenze sociali che la crisi economica porta con sé.
Dopo il risultato elettorale in Sardegna e le dimissioni di Walter Veltroni da segretario, si sono lette e sentite molte compiaciute orazioni funebri per il Partito Democratico. Ma noi pensiamo che le difficoltà attraversate dal PD in queste settimane possano diventare, grazie al dibattito che si è aperto, l’occasione per rilanciare un progetto fondato sulla partecipazione democratica di tutti i cittadini. Non dobbiamo farci intimorire dalla crisi in atto nel PD, perché è proprio dalla crisi che potrà emergere la trasformazione di cui il partito e la società hanno bisogno.
Le dimissioni di Walter Veltroni, accompagnate dalla coraggiosa assunzione di responsabilità per le difficoltà del PD, sono state un gesto nobile che gli fa onore, anche perché le responsabilità del segretario sono state in realtà quelle di tutto il gruppo dirigente. La nomina di Dario Franceschini a segretario fino al congresso di ottobre potrà restituire al partito la serenità necessaria per continuare e rilanciare un progetto politico che rimane più che mai valido.
Noi Democratici saronnesi non intendiamo arretrare di un solo millimetro rispetto all’obiettivo che ci eravamo posti quando abbiamo costituito il circolo di Saronno: quello di cambiare il modo di fare politica e di amministrare la cosa pubblica, a cominciare dalla nostra città. In questo momento le nostre priorità riguardano Saronno, che ha il grande bisogno di uscire da un periodo troppo lungo in cui gli interessi di pochi hanno avuto costantemente la meglio sugli interessi della collettività.
Al nostro interno non c’è un solo professionista della politica e tantomeno nessuno che si sia arricchito grazie alla politica. Per noi la politica non è un fine, ma uno strumento per cambiare le cose, un nobile servizio da rendere alla comunità in funzione dell’interesse generale.
Tra noi ci sono impiegati, insegnanti, studenti, dirigenti d’azienda, imprenditori, pensionati, liberi professionisti, ma nessuno che presenti il benché minimo potenziale conflitto di interessi con la gestione della cosa pubblica. Abbiamo la voglia e l’energia, oggi ancora più di ieri, di impegnarci per realizzare il nostro sogno: vivere in una città e in un mondo migliori.
 
 

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 24 Febbraio 2009
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