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Ex deportato senza pensione, il caso in Parlamento

Tre parlamentari leghisti hanno presentato un’interrogazione al Ministro del Welfare per capire come mai venga negata la pensione all’86enne Mario Raimondi

Il caso di Mario Raimondi finisce in parlamento. È quello che si sono proposti alcuni parlamentari della Lega Nord dopo aver letto della richiesta fatta dall’86enne di Cislago che, nonostante sia stato rinchiuso nei campi concentramento nazisti, e che quindi percepisce un vitalizio di 400 euro, non avrebbe diritto alla pensione. Raimondi aveva segnalato, esasperato, la propria situazione anche alla stampa locale sperando che qualcosa si potesse muovere per migliorare la sua condizione. Ed ecco che gli onorevoli Davide Caparini, Emanuela Munerato e Massimiliano Fedriga hanno presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro e al ministro del Welfare, per conoscere le ragioni che hanno portato l’Inps a rifiutare più volte la richiesta di Raimondi.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 16 Febbraio 2009
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