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“Oltre 500 mila euro in più per la palestra di via Ceriani”

Il progetto era già stato avvitato dall’amministrazione di centrosinistra, poi interrotto da Uboldo al centro. Ora i lavori potrebbero riprendere, ma con costi differenti

riceviamo e pubblichiamo
 
Ancora oggi, a quasi due anni, là dove nel Parco doveva essere già funzionante la nuova Palestra di via Ceriani rimane, quasi come un simbolo, la terra smossa e malamente recintata di un cantiere interrotto. 
E’ certamente inutile ora abbandonarsi a sterili polemiche che non portano da nessuna parte. E’ invece utile riflettere su ciò che è accaduto solo per comprendere che cosa non si deve fare quando si ha nelle mani la cosa pubblica e per trarne tutti insegnamenti per il futuro. Una breve cronistoria. Nel 2005, appena le condizioni di bilancio e lo stato dei mutui lo hanno consentito, la nostra Amministrazione Comunale (Il Centrosinistra di Uboldo) decide la realizzazione di una nuova palestra in via Ceriani; nel contempo, anche per ridurre i futuri disagi per gli alunni, realizza in tempi brevissimi una tensostruttura sostitutiva presso il Centro Sportivo Ricreativo. Nel luglio 2006 la nostra Amministrazione approva il progetto esecutivo per una nuova palestra per un  importo di €. 1.122.500,00 e nello stesso tempo, nel settembre 2006, fa demolire la vecchia palestra di via Ceriani. Nel marzo 2007, superati finalmente diversi imprevisti, la nostra Amministrazione affida i lavori per la nuova palestra di via Ceriani alla ditta Barberini & Lawson S.r.l. di Genova, che aveva offerto un ribasso del 14,81% sul costo complessivo; il 17 maggio 2007 iniziano i lavori il cui termine previsto era fissato al 14 aprile 2008.
 
Il 28 maggio 2007 le elezioni comunali (che cinque mesi dopo verranno dichiarate illegittime e annullate) sono vinte dalla Lista “Uboldo al Centro” di  Guzzetti e Gioia, lista che già in campagna elettorale aveva preannunciato l’intenzione di bloccare comunque il cantiere della palestra Il 31 maggio 2007, cioè tre giorni dopo il proprio insediamento, la Giunta di Guzzetti e Gioia, dichiarando che “il progetto non risponde al pubblico interesse”, fa ordinare alla ditta la sospensione dei lavori. Cinque mesi dopo, Il 25 ottobre 2007, il TAR Lombardia ordina l’annullamento delle elezioni; il Prefetto ordina l’immediata decadenza della illegittima Giunta Guzzetti e Gioia e manda a Uboldo un Commissario.
Il 28 dicembre 2007 il Commissario Prefettizio chiede ufficialmente alla ditta Barberini & Lawson S.r.l. di riprendere i lavori; la ditta risponde invece chiedendo, a buon diritto, lo scioglimento del contratto. Il Commissario Prefettizio è altresì costretto a liquidare alla ditta €. 7.843,18 a saldo delle opere comunque già eseguite prima della interruzione.
Il 3 novembre 2008 il Responsabile Ufficio Tecnico quantifica l’ammontare del nuovo quadro economico dei lavori di costruzione della palestra di via Ceriani: €. 1.640.000,00 (con un aumento quindi di €. 517.500,00).
 
Alcune considerazioni. Questa vicenda evidenzia cosa può accadere quando un’ Amministrazione Comunale . preda della propria inesperienza, della propria superbia e dei propri rancori. Si arriva purtroppo al colmo di sospendere i lavori di costruzione della palestra dopo soli 3 giorni dalla propria elezione, con  un bando di gara gi.  assegnato e un cantiere già aperto. Perchè poi agire così, quando si trattava di un’opera la cui progettazione era stata portata avanti con la condivisione degli organi scolastici e delle associazioni sportive?
Su tutto ci. tutte le forze politiche cittadine debbono riflettere: non c’è buon governo senza buon senso, non c’è buon governo senza umiltà, non c’è buon governo senza preparazione. Anche la nostra Amministrazione, appena insediata (maggio 2002) aveva “ereditato” delle opere pubbliche della precedente Amministrazione non condivise appieno (Piazza Mercato e via Dell’Acqua con la ciclopista prevista a mattonelle anzichè in asfalto), ma nessuno di noi si era sognato di sospenderne i lavori; abbiamo piuttosto cercato, fin dove possibile di migliorarli. Così a Uboldo si era sempre fatto.
Ora però pensiamo al futuro e all’interesse della nostra comunità. Ciò che ci rammarica di più infatti, oltre al maggiore esborso che dovrà sostenere il Comune di Uboldo (oltre €. 500.000,00 in pi.), è proprio il protrarsi della mancanza della palestra. Non ci resta che augurarci che il
Commissario Prefettizio riesca a imprimere il massimo di accelerazione al  progetto e che si
riducano il più possibile i disagi ad alunni e famiglie.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 12 Febbraio 2009
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