Muore il brigadiere investito durante un posto di blocco
Giorgio Illuminoso è deceduto giovedì mattina in seguito alle gravi ferite riportate. Da pochi mesi in servizio al Nucleo radiomobile, lascia una compagna e un figlio di sedici anni
Non ce l’ha fatta Giorgio Illuminoso. Il brigadiere, gravemente ferito in servizio la sera di lunedì 26 gennaio durante un posto di blocco, è deceduto nella mattinata di giovedì all’ospedale di Legnano, dove era ricoverato dal giorno dell’incidente.
Il militare, 42enne in servizio da pochi mesi presso il Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Saronno, il giorno della tragedia stava compiendo un’operazione di pattugliamento a Origgio, mentre era alla ricerca attiva degli autori di una rapina consumata poco prima ai danni di una farmacia. Il brigadiere venne travolto da una autovettura proveniente da una zona boschiva che intendeva sottrarsi alle operazioni di controllo.
Fin dall’inizio le condizioni del militare apparvero critiche e nonostante le immediate ed incessanti cure che i sanitari dell’ospedale hanno fornito, è sempre rimasto in costante pericolo di vita. Nella stessa nottata venne individuato ed arrestato il responsabile, Paolo Bottigelli, un 43enne tossicodipendente residente a Busto Arsizio, sul quale gravavano gravi indizi di colpevolezza e che ha confessato le proprie responsabilità il giorno successivo. Ora, con la morte del brigadiere, si aggrava la posizione di Bottigelli, che è accusato di omicidio volontario.
Il militare, 42enne in servizio da pochi mesi presso il Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Saronno, il giorno della tragedia stava compiendo un’operazione di pattugliamento a Origgio, mentre era alla ricerca attiva degli autori di una rapina consumata poco prima ai danni di una farmacia. Il brigadiere venne travolto da una autovettura proveniente da una zona boschiva che intendeva sottrarsi alle operazioni di controllo.
Fin dall’inizio le condizioni del militare apparvero critiche e nonostante le immediate ed incessanti cure che i sanitari dell’ospedale hanno fornito, è sempre rimasto in costante pericolo di vita. Nella stessa nottata venne individuato ed arrestato il responsabile, Paolo Bottigelli, un 43enne tossicodipendente residente a Busto Arsizio, sul quale gravavano gravi indizi di colpevolezza e che ha confessato le proprie responsabilità il giorno successivo. Ora, con la morte del brigadiere, si aggrava la posizione di Bottigelli, che è accusato di omicidio volontario.
Giorgio Illuminoso lascia un figlio di sedici anni e la compagna con la quale conviveva in Gerenzano. Non è stata ancora fissata la data dello svolgimento delle esequie. Dalla Caserma di Saronno, fanno sapere che l’Arma dei carabinieri si stringe unita, in un abbraccio simbolico, intorno ai famigliari del Brigadiere.
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