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Mamme baby-sitter si organizzano con la cooperativa

Proposta sperimentale della cooperativa Rembrandt con supporto di Asl e Comune per offrire un servizio complementare all’asilo e più economico

Il figlio a casa della vicina, o di una persona segnalata dalla Cooperativa Rembrandt, capofila del progetto sperimentale che si attiverà a breve a Saronno. Comune e Asl hanno già dato il loro via libera, avallando il progetto, complementare agli asili nido. In poche parole, la Cooperativa raccoglie la disponibilità di certe famiglie ad accogliere altri bambini nella propria casa e la cooperativa farà da tramite per le esigenze di mamme in difficoltà che devono andare a lavorare. Il tutto costerà sicuramente meno di un asilo nido, fanno sapere gli organizzatori, che hanno chiamato il progetto “tagesmutter” (mamme di giorno), già attuato in Trentino Aldo Adige.
 
“I punti di forza di questo servizio innovativo possono essere riassunti in flessibilità, auto-Imprenditorialità, professionalità – spiegano dalla cooperativa Rembrandt -. Tagesmutter è un servizio complementare al nido d’infanzia, che può fornire risposte flessibili e differenziate alle esigenze dei genitori. Esso consente alle famiglie di affidare in modo stabile e continuativo i propri figli a operatori educativi che professionalmente, in collegamento con organismi della cooperazione sociale, forniscono educazione e cura a uno o più bambini di altri presso il proprio domicilio o altro ambiente adeguato ad offrire cure familiari”.
”Tagesmutter si pone come una risposta originale – proseguono dalla Cooperativa -, ma nello stesso tempo professionale e più aderente al bisogno di ogni famiglia che vi accede secondo il proprio reale bisogno. Infatti è molto ampia la possibilità di definizione di orari e di aspettative, attraverso un preciso contratto sia con l’operatrice del servizio (la tagesmutter), sia con la cooperativa che funge da garante”.
Il tutto con il contributo della Direzione Sociale dell’Asl, con il duplice intento di offrire sia un aiuto all’inserimento lavorativo di alcune donne, che possono così conciliare il tempo lavorativo con quello familiare, sia un servizio per l’infanzia più aderente al bisogno delle famiglie che ne fanno richiesta.
Il progetto è sostenuto anche dal Comune di Saronno, dall’assessorato ai Servizi alla persona e al volontariato sociale, guidato da Elena Raimondi. “Tagesmutter – spiega l’assessore – infatti va a completare l’offerta di servizi già presenti sul territorio saronnese e potrà diventare con il tempo una risposta flessibile e reale ai bisogni delle famiglie”.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 04 Febbraio 2009
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