Quantcast

Tratta di Pedemontana da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno, “Cantieri al via entro un anno”

Audizione del Direttore Generale di Autostrada Pedemontana Lombarda Giuseppe Sambo in Commissione Territorio. "Il traffico sulla Milano-Meda non verrà interrotto neppure per un giorno"

la pedemontana - foto di antonio Gerace

L’assegnazione provvisoria dei lavori per la tratta B2 (da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno) al consorzio We Built/Pizzarotti dovrebbe tramutarsi in definitiva entro tre mesi.

«Se il TAR confermerà la decisione respingendo il ricorso avanzato da un’azienda, l’aggiudicataria avrà poi 10 mesi di tempo per procedere alla progettazione esecutiva e all’apertura del cantiere che da cronoprogramma durerà mille giorni». Così si è espresso oggi il Direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) Giuseppe Sambo durante l’audizione in Commissione Territorio presieduta dal Vice Presidente Andrea Monti (Lega).

L’importo a base d’asta per le due tratte B2 fino a Cesano e C fino a Vimercate è di 1,4 miliardi di euro. Giuseppe Sambo ha chiarito alcuni punti strategici del progetto: la tratta da Lentate a Cesano Maderno sarà lunga 9,5 km di cui 4,5 in trincea, 3 in galleria e 2 a raso. Le corsie per senso di marcia saranno due oltre a quella di emergenza da Lentate a Meda e tre da Meda e Cesano. Verranno sostituiti 7 cavalcavia e 10 ponti e verranno realizzate 5 gallerie artificiali. La sede stradale sarà allargata e il tracciato sarà rettificato ampliando il raggio delle curve attuali. «Tutto ciò – ha precisato Sambo – senza interrompere il traffico sulla exSS35 neppure per un giorno. La tratta verrà aperta a step successivi mano a mano che i lavori avanzeranno. L’introduzione del pedaggio con il sistema free flow (senza caselli) già attivo sulla tratta A, avverrà solo a completamento dell’opera con l’innesto della Tangenziale Est di Milano (A51) all’altezza di Vimercate».

L’ingegner Sambo ha poi risposto a numerose domande rivolte dai membri della Commissione. Sono intervenuti i Consiglieri Pietro Luigi Ponti, Fabio Pizzul e Pietro Bussolati (PD).

Il Consigliere Ponti in particolare ha chiesto cosa si intenda fare per mitigare l’impatto dell’opera con l’ambiente circostante nel tratto Meda/Seveso dove insiste il Bosco delle Querce e se siano state prese le adeguate precauzioni per le attività di movimento terra nella zona interessata all’inquinamento da diossina. Ha inoltre sollecitato la società Pedemontana a prendere in considerazione le richieste di modifica al progetto avanzate dalle associazioni ambientaliste.

L’ingegner Sambo ha confermato che il progetto ha ottenuto la valutazione di impatto ambientale e che l’area di cantiere sarà limitata all’attuale sedime della superstrada Milano-Meda con un impatto minimo sul territorio circostante. Il campo base sarà collocato a Lazzate dove già si trova l’area di cantiere di Pedemontana senza ulteriore consumo di suolo. Per quanto riguarda la diossina, Sambo ha precisato che lo scavo nella zona interessata sarà limitato a 40.000 metri cubi e verranno prese tutte le precauzioni per evitare la dispersione nell’ambiente di eventuali inquinanti. Da ultimo ha ricordato che le proposte di varianti vanno indirizzate alla concedente CAL (Concessionaria Autostrade Lombarde) e comporterebbero comunque lo stop al processo.

«Sono molto soddisfatto – ha commentato il Vice Presidente della Commissione Territorio Andrea Monti – per la dettagliata relazione che Pedemontana ha presentato oggi e per le rassicurazioni sulle tempistiche (ricorsi permettendo) e sulla continuità dei flussi di traffico lungo la Milano-Meda durante i lavori. Quanto alle problematiche sollevate dai Consiglieri del Partito Democratico – ha proseguito Monti – modificare il progetto oggi equivale a decidere di non farlo almeno per i prossimi venti anni. Se questa è la posizione del Partito Democratico ne prendiamo atto ma registriamo che i cittadini e i Sindaci del territorio si sono sempre espressi in favore della realizzazione dell’opera dopo decenni di attesa. Inaugurare le due tratte entro i primi mesi del 2026 è un obiettivo possibile. Noi – ha concluso Monti – siamo per fare le cose, non per bloccarle».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 27 Gennaio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore