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Saronno, cristiani e musulmani insieme: “Aiutare tutti allo stesso modo“

L’imam e il don si schierano contro ogni discriminazione patita nel mondo in nome di una religione

Avarie

ONG e leader musulmani in Pakistan rifiutano aiuti di emergenza contro il Coronavirus ai cristiani e alle altre minoranze religiose, nonostante questi ultimi siano fra quelli più gravemente colpiti dalla pandemia“. L’allarme è contenuto in un comunicato stampa della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre – Italia.

Risposta del centro islamico di Saronno: “Questa gente non ha capito assolutamente nulla dell’insegnamento del profeta Mohamed, che ritornasse tra noi e vedesse e sentisse quello che affermano persone che si professano musulmane, parlando quindi a suo nome ed a nome dell’Islam, sarebbe profondamente turbato“. Don Armando, parroco a Saronno, è felice per questa presa di posizione, che condivide e vuole rendere nota attraverso la stampa, inviando un carteggio intercorso fra le due comunità religiose che mai come in questo momento stanno dimostrando di essere unite e solidali. La città si conferma ancora una volta come terra di dialogo e condivisione fra le comunità, un luogo accogliente che sa dare spazio a chiunque.

In nessun versetto del Corano ed in nessun detto (hadith) del Profeta, infatti, si afferma che è vietato ad un musulmano aiutare un individuo che professi un’altra religione. Anzi, ad esempio nella sura 5 del Corano, al versetto 32, si afferma che “chi abbia salvato un uomo sarà come se avesse salvato l’intera umanità”, scrive l’imam del Centro Islamico di Saronno, Sheikh Najib Albared. Parole condivise da Abdellatif Chridi, presidente del Centro Islamico di Saronno: “Insieme condanniamo – sicuri di essere portavoce dell’intera comunità musulmana di Saronno – questa discriminazione che si sta attuando in Pakistan a scapito dei cristiani e delle altre minoranze religiose. Siamo stati creati tutti da un unico Dio, apparteniamo a Lui e dobbiamo tutti fare del nostro meglio per preservare qualsiasi e qualunque vita umana proprio perché è sempre e solo un dono che arriva da Dio. Le risorse che Dio, nella Sua infinita bontà, ci mette a disposizione devono, perciò, essere distribuite in egual misura a tutti“.

Parole che hanno riempito di gioia monsignor Armando Cattaneo, prevosto, la Diaconia e il Consiglio Pastorale della Comunità Cristiana di Saronno: “Confessiamo che siamo commossi nel leggere la riflessione che Lei, sheikh Najib Albared, imam del Centro Islamico di Saronno e tu, carissimo Abdellatif, presidente del medesimo Centro avete espresso di fronte al Comunicato stampa che ci siamo scambiati. Commossi ma non sorpresi, perché vi conosciamo e conosciamo la vostra Comunità, una delle maggiori d’Italia oltretutto, sempre aperta all’incontro, alla riflessione comune e anche alla preghiera comune, nel rispetto reciproco più profondo. Più e più volte ci siamo incontrati, si sono incontrati i nostri giovani, abbiamo realizzato iniziative comuni, coinvolgendo anche la “base”, cioè le nostre comunità e non soltanto limitandoci tra noi responsabili. Siamo commossi per la chiarezza del vostro pensiero, per la forza delle argomentazioni che portate e insieme per la mitezza del vostro linguaggio, infine per il coraggio di esprimerle in modo pubblico. Da cristiani condividiamo tutto di quel che avete scritto. Pensiamo che tutti abbiamo da imparare gli uni dagli altri e questa vostra reazione alle discriminazioni verso le minoranze in Pakistan è un insegnamento per tutti, è valido e prezioso anche per noi cristiani. Lo apprezziamo molto e, se permettete, lo sottoscriviamo con voi“.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 23 Maggio 2020
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