La Società della Cura organizza un convegno online sulla sanità a Saronno
Un convegno on line organizzato dai cittadini in favore dei cittadini. Si intitola "Prevenire è meglio che curare. Per una sanità pubblica e partecipata: l'esperienza delle Case della Salute" e si terrà sabato 23 gennaio
Un convegno on line sulla sanità a Saronno, organizzato dai cittadini in favore dei cittadini: è ciò che propongono i membri della “Società della Cura”, l’organizzazione di Attac Saronno che propone incontri e iniziative sui temi più caldi che riguardano la città.
L’incontro è organizzato per sabato 23 gennaio dalle 16 alle 18 sulla piattaforma Zoom al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/85766244231
Il convegno si intitola “Prevenire è meglio che curare. Per una sanità pubblica e partecipata: l’esperienza delle Case della Salute”.
«Siamo cittadine e cittadini che credono che anche attraverso la propria partecipazione attiva sia
possibile portare soluzioni all’enorme problema del diritto alla salute pubblica, gratuita, territoriale e di qualità, negato anche nel nostro territorio da anni di tagli di spesa al settore e reso drammaticamente evidente dalla pandemia in corso – si legge nel comunicato di presentazione dell’evento della Società della Cura, redatto dall’esponente di Attac Saronno Roberto Guaglianone -. Per questi motivi siamo promotori e/o abbiamo aderito a livello locale ad un percorso di convergenza nazionale di singoli e gruppi denominato “costruire la società della cura”, intesa come cura della persona a 360 gradi, convinte e convinti che non basti ritornare alla precedente “normalità” per risolvere i problemi attuali».
«Perciò – prosegue – vorremmo che la nostra città, così come molte altre, in Lombardia e in Italia, creassero presidi di medicina di prossimità, riorganizzando completamente i servizi sanitari, sociosanitari e sociali del proprio territorio».
Il convegno ha un intento pratico: capire cosa sia una Casa della Salute, quali spazi siano consentiti dal nostro ordinamento sanitario regionale per sperimentare soluzioni del genere, quali esperienze sono state condotte da chi se ne è da tempo dotato, quali percorsi dal basso i cittadini hanno intrapreso e quali scelte dall’alto alcuni amministratori pubblici hanno fatto per dotare i propri territori di queste realtà.
«Il convegno avrà accesso libero e prevede un momento di dibattito, come primo passo verso la creazione di uno spazio pubblico di approfondimento e confronto per arrivare a dotarci di questa possibilità», conclude il comunicato di Roberto Guaglianone.
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