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Giorgia Marcomin, la nuova stellina dell’atletica made in Saronno

Dopo l'exploit di Vittorio Veneto con il nuovo record societario dell'Osa Saronno Libertas Atletica nei 100 ostacoli la saronnese Giorgia Marcomin, classe 2002, è diventata una piccola celebrità nella città degli amaretti: l'abbiamo intervistata

Giorgia Marcomin, la nuova stellina dell'atletica made in Saronno

Dopo l’exploit di Vittorio Veneto con il nuovo record Osa nei 100 ostacoli la saronnese Giorgia Marcomin, classe 2002, è diventata una piccola celebrità nella città degli amaretti.

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14″46 il suo tempo e record di società che resisteva dal lontano 1993 abbattuto, in una specialità che a Saronno vuol dire tanto, vista la presenza fissa sui campi di allenamento di atleti internazionali come Lorenzo Perini e Luninosa Bogliolo. L’abbiamo intervistata, oltre che per farle i complimenti anche per scoprire qualche curiosità su di lei.

Da quando pratichi atletica leggera e come mai hai iniziato?
«Sono 5 anni che sono nel mondo dello sport. A dire la verità all’inizio non ne ero molto convinta, è stata più mia mamma a spronarmi a cominciare. Solo successivamente, quando ero in terza media, con l’aiuto del mio prof di educazione fisica di allora ho davvero amato l’atletica e tutte le belle emozioni che da allora mi fa vivere».

Quali sono le discipline nelle quali eccelli?
«Quando ho cominciato con le gare mi cimentavo nelle prove multiple, ma senza ombra di dubbio col tempo gli ostacoli sono diventati il tipo di competizione che prediligo».

Nonostante la giovanissima età, Giorgia è già un’apprezzata atleta a livello nazionale e oltre al record di qualche giorno fa è stata nei mesi scorsi punta di diamante dell’Osa Saronno anche nell’eptathlon.

Studentessa al Liceo Linguistico S.M. Legnani, Giorgia riesce a conciliare l’impegno scolastico con la sua dedizione allo sport.
«Sono dell’idea che se una cosa piace il tempo per praticarla lo si trova. Io voglio il massimo e chiedo il massimo da me stessa sia per quanto riguarda lo studio che anche nell’atletica. Voglio da entrambe le cose ottimi risultati e anche se ho le giornate piene, se non ho tempo libero io sono felice così. Mi capita durante l’anno scolastico di dover studiare magari anche dopo cena ma non ho problema alcuno nel farlo se gestendo così la giornata riesco a trovare il tempo per allenarmi».

Domanda d’obbligo in considerazione della tua età e delle oggettive difficoltà vissute dai giovani: come hai vissuto il periodo del lockdown?
«Sono stati mesi difficili, alcune volte molto pesanti. Dal punto di vista sportivo mi sono tenuta in forma allenandomi nel giardino di casa. Chiaramente non è stata la stessa cosa che fare preparazione su di una pista. Ho sofferto anche la mancanza di attrezzi. Ho vissuto anche nel dubbio relativo al 4 maggio, ovvero la data in cui sono ripresi gli allenamenti, è stata dura non sapere se si poteva farli o meno. Se invece analizzo il punto di vista di ragazza di 17 anni, ho sofferto nello stare chiusa in casa, credo siano stati giorni duri per tutti, in special modo per una persona come me abituata ad uscire. Mi sono stati di aiuto i supporti tecnologici come ad esempio whatsapp».

Quali sono i tuoi progetti, i tuoi obiettivi per i mesi a venire?
«Non sono per carattere una persona che si pone obiettivi specifici. Non punto mai a un tempo o a un risultato in particolare. Rimango concentrata sull’ottenimento della migliore prestazione possibile, chiedo il meglio da me stessa ma senza l’assillo di un qualcosa di prestabilito. Questo è un anno particolare per i motivi che tutti sappiamo, ci saranno i Campionati Assoluti in aAgosto e quelli di Categoria in settembre, mi allenerò molto per poter ben figurare durante queste competizioni».

Che tipo di ragazza sei?
«Sono solare, i miei amici dicono che sono sempre felice e che non sono mai giù con il morale. E’ vero che sono così, anche se sono una persona che pretende tanto da se stessa. Nell’atletica quando faccio allenamento ed esercizi vedo spesso solamente lati negativi anche quando tutti mi dicono che sto andando bene io cerco sempre di migliorarmi. Sono perfezionista e anche dopo questi 5 mesi ferma, nei quali credo sia ancora difficile riprendere le attività al 100% io ogni giorno metto tutto il mio impegno per ottenere il meglio sia nell’atletica che nel mio percorso scolastico».

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Pubblicato il 06 Luglio 2020
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