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Disinformazione sui vaccini, Google, Facebook e TikTok s’impegnano con l’Europa

Le grandi società, tra cui anche Microsoft e Twitter, hanno concordato con la Commissione Europea un codice di buone pratiche sulla disinformazione. E ora hanno preso le prime misure per limitare le ret che forniscono informazioni palesemente false

commissione europea

La Commissione Europea ha pubblicato oggi le relazioni di Google, Facebook, Microsoft, TikTok e Twitter sulle misure adottate nel novembre e nel dicembre 2021 contro la disinformazione sul coronavirus in qualità di firmatari del codice di buone pratiche sulla disinformazione.

Un impegno chiesto dall’Europa alle major dei social network e di Internet per arginare la disinformazione, anche alla luce dell’aumento significativo dei messaggi legati al vaccino: tanto per fare un esempio TikTok – social molto frequentato soprattutto dai giovanissimi – ha comunicato che sui suoi canali in Europa i video con tag riferiti ai vaccini sono triplicati da ottobre a dicembre, passando da 90mila a 266mila.

La disinformazione è spesso usata come canale per guadagnare, in termini di audience o di monetizzazione diretta: con il Codice di buone pratiche concordato con la Commissione (qui il testo in italiano), le grandi società tecnologiche – a partire da Google, Facebook e Microsoft – hanno ammesso la necessità di “migliorare significativamente il vaglio delle inserzioni pubblicitarie, in particolare al fine di ridurre il profitto dei vettori di disinformazione”

Google ha aggiornato i riquadri informativi di ricerca sulla vaccinazione contro la COVID-19 disponibili in tutti i 27 paesi e ha iniziato a includere informazioni relative alla vaccinazione pediatrica. Facebook ha rimosso una rete di disinformazione e molestie contro operatori sanitari, giornalisti e funzionari eletti, gestita da un movimento cospirazionista antivaccinista. Nell’ambito delle sue politiche aggiornate, Microsoft ha consentito alle autorità pubbliche alcune pubblicità di vaccini, che hanno generato circa 733mila impressioni (visualizzazioni del messaggio) nell’UE tra novembre e dicembre. Twitter ha riferito in merito agli aggiornamenti del design delle etichette per tweet fuorvianti relativi alla COVID-19 e ai vaccini, al fine di facilitarne l’individuazione.

«L’impegno dei firmatari a sostegno delle campagne di vaccinazione nell’UE è fondamentale, in quanto la diffusione di Omicron pone sfide significative» dice Věra Jourová, vicepresidente per i Valori e la trasparenza. «Ma c’è ancora margine di miglioramento. La prossima relazione è prevista per marzo, quando i firmatari dovrebbero avere presentato il nuovo codice rafforzato, che mi auguro ponga rimedio alle carenze esistenti, anche trattando tutte le lingue in modo rigoroso.”

«Ringrazio le piattaforme per aver dimostrato il loro impegno in questo regolare esercizio di monitoraggio nella lotta alla disinformazione sulla COVID-19» aggiunge Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno. «Poiché ci stiamo avviando verso le fasi finali dell’adozione della legge sui servizi digitali, spero che le piattaforme intensifichino il loro lavoro e adottino rapidamente un codice di buone pratiche forte e in linea con il nuovo manuale digitale europeo».

Per maggiori informazioni, si possono consultare le relazioni complete qui. Sono in corso discussioni su un codice di buone pratiche rafforzato. In base agli orientamenti pubblicati a giugno, il nuovo codice dovrebbe essere presentato entro la fine di marzo.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 27 Gennaio 2022
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