Sarà una settimana dedicata al mondo della poesia quella che si terrà dal 27 marzo al 3 aprile a Saronno. Promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Saronno, alla manifestazione sta lavorando da circa un anno un gruppo di cittadine appassionate di poesia tra le quali figurano Chiara Angaroni, Marina Virgili, Gabriella Buzzi e Giovanna Galli.

L’iniziativa prevede letture, performance, una competizione tra poeti a suon di recitazione di versi, una mostra di pittura su Alda Merini, una passeggiata poetica e incontri con autori e poeti, tra cui Hafez Haidar, nel 2017 candidato al Premio Nobel per la Pace.

Una sfida, l’ha definita la vicesindaco Laura Succi, che ha la delega alla Cultura e al Marketing territoriale. «Il programma è folto e articolato. Sono sette giorni in cui la città sarà immersa nella poesia e in un momento come questo, dove stiamo uscendo dalla pandemia, penso che sia molto utile per contribuire a riprendere una vita normale». 

In foto: la vicesindaco Laura Succi insieme al gruppo di saronnesi che ha lavorato alla realizzazione del Festival

«Il nostro desiderio è quello di coinvolgere tutta la città, di dare spazio ad autori cittadini e ad autori esterni. È un esperimento e speriamo possa diventare un appuntamento annuale. Siamo curiosi di cogliere il riscontro che la città darà a questa iniziativa» ha aggiunto la vicesindaco Succi. Il Festival sarà svolto in collaborazione con numerose associazioni cittadine, tra cui Cantastorie, Unitre Saronno, il Liceo Classico S.M. Legnani, l’associazione CulturalMente & MusicalMente, Confcommercio e il Distretto Urbano del Commercio che coinvolgeranno i commercianti della città attraverso l’esposizione nelle vetrine dei negozi di brani poetici e manifesti. 

«Il 30 marzo all’Auditorium Aldo Moro ci sarà una poetry slam, una competizione in cui i poeti si sfideranno a colpi di poesia, ma con delle regole ferree da seguire, ci sarà un conduttore e il pubblico voterà poi la poesia migliore – aggiunge Marina Virgili -. Nel programma c’è poi una passeggiata poetica: percorreremo le vie di Saronno, toccando i punti più significativi della città e in ogni location proporremo letture poetiche».  

Il festival avrà il nome di “Giorni diversi“. Un gioco di parole abbellito con il tono giallo. «Abbiamo puntato sulla diversità che crea la poesia, che può arrivare a toccare i cuori delle persone e cambiarli – spiegano dal gruppo di lavoro -. Il giallo è il colore della rinascita, ricorda il colore del fulmine che arriva e trasforma. La grafica del volantino rappresenta gli edifici più significativi della nostra città» .

«L’obiettivo del festival è far uscire la poesia dal contesto di nicchia in cui viene spesso relegata, per poi farla arrivare a tutte le persone – spiega Chiara Angaroni -. Rivestiremo Saronno di poesia non solo in senso metaforico, ma in senso letterario». 

Per il programma completo visita il sito Giorni diVersi.