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A Cogliate il 5 febbraio la Pietra d’Inciampo dedicata al deportato Antonio Borghi

È prevista alle 10 di sabato 5 febbraio la posa in Largo Follini, anch'egli deportato e morto in Germania

Generica 2020

Si terrà sabato 5 febbraio alle 10 la cerimonia per il Giorno della Memoria a Cogliate. È prevista la posa della Pietra d’Inciampo in Largo Follini dedicata ad Antonio Borghi, residente a Cogliate, deportato in Germania.

I DEPORTATI DI COGLIATE

Mario Follini

22 OTTOBRE 1897 – 16 NOVEMBRE 1944
Nato il 22 ottobre 1897 a Milano. Residente in via Dante Alighieri 32 a Cogliate.
Sposato con Angela Grassi e padre di tre figli. Fu arrestato come “Deportato Politico” il 15 luglio 1944 perché trovato in possesso di numeri clandestini del giornale socialista “Avanti!”, ulteriori indagini fecero cadere su di lui il sospetto che avesse partecipato ad attentati dinamitardi contro automezzi tedeschi organizzati dalle Brigate Matteotti.
Ebbe la matricola 21416 a Flossemburg e il 30 settembre fu inviato a Hersbruck, vicino a Norimberga.
Dal campo poi fu tradotto in direzione di Dachau, lungo una delle più tragiche “marce della morte”. Morì il 16 novembre 1944 nel campo di Dachau.

Antonio Borghi

1 MAGGIO 1924 – 17 APRILE 1944
Nato il 1 maggio 1924 a Cogliate. Residente a Cogliate.
Celibe, quarto di tredici fratelli.
Partito per il fronte ad Alba nel 1941, fu poi deportato in Germania, dove morì.
Durante la guerra non si ebbero molte sue notizie.
I parenti seppero della sua morte dall’allora parroco avvisato da un cappellano militare tedesco.
Riposa nel Cimitero centrale di Dortmund, reparto prigionieri.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 27 Gennaio 2022
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