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Saronno rischia di perdere il finanziamento da 4 milioni di euro per la nuova scuola Rodari

La pandemia, l'aumento dei prezzi dei materiali edili e la modifica del progetto originario hanno rallentato l'iter per stesura del progetto definitivo-esecutivo della nuova scuola Rodari, che ora ammonta a circa 8 milioni e 550 mila euro. Per non perdere il finanziamento, il Comune ha chiesto una proroga al MIUR

Generica 2020

Una proroga di 12 mesi per l’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione della nuova scuola Rodari. È la richiesta inviata lo scorso 17 novembre al Ministero dell’Istruzione dal Comune di Saronno, che rischia di perdere il finanziamento a fondo perduto da 4 milioni di euro assegnatogli nel marzo 2020 per la realizzazione della nuova scuola di via Toti.

Il problema è il mancato rispetto dei tempi di aggiudicazione previsti dal bando ministeriale, che prevedeva l’obbligo di aggiudicare i lavori entro e non oltre il 5 novembre 2021. 

Il progetto di fattibilità presentato nel 2018 in risposta al bando, per un importo complessivo di 5 milioni di euro (4 finanziati dal Ministero e 1 dal Comune) prevedeva la realizzazione di un nuovo edificio al posto della scuola esistente e il mantenimento del solo corpo palestra ristrutturato e ampliato. 

A marzo 2021 è stato quindi affidata la redazione del progetto definitivo-esecutivo. I motivi del ritardo, come si legge nella delibera numero 132 dello 25 novembre relativa all’approvazione del nuovo progetto di fattibilità tecnica-economica, sono stati causati dall’emergenza epidemiologica che ha slittato allo scorso marzo l’affidamento della progettazione, ai rincari dei materiali edili e alla scelta di inserire nel progetto una nuova palestra al posto di quella esistente. Il nuovo progetto di fattibilità ha un importo complessivo di 8.550.840,60 euro, divisi in tre lotti funzionali (scuola primaria 6.666.231,75 euro, nuova palestra 1.257.990,03 euro e parco inclusivo 626.618,82 euro) inseriti negli atti di programmazione delle opere pubbliche 2022-2024.

La richiesta di proroga è stata presentata al Ministero dell’Istruzione e per conoscenza a Regione Lombardia, ad Anci e ad Anci Lombardia.

A sperare in un prolungamento dei tempi il sindaco di Saronno Augusto Airoldi che intanto assicura che, in attesa della risposta dal Ministero, la sua squadra è «già al lavoro per cercare possibili finanziamenti alternativi, ovvero altri bandi o altre opportunità legate a piani di rilancio, perché l’edificio scolastico è troppo importante per noi e la nuova scuola Rodari si farà».

A commentare la vicenda anche l’assessore ai Lavori pubblici Novella Ciceroni: «L’emergenza epidemiologica ha determinato rincari record dei materiali nel settore delle costruzioni: le nuove forniture, più costose per qualche tipologia anche del 40-50%, hanno fatto salire il costo di realizzazione della scuola e, allo stesso tempo, le nuove normative in materia di ampiezza degli spazi, come aule e laboratori per rispettare i distanziamenti, ci hanno costretto ad una revisione del progetto nella sua totalità. Il progetto rivisto, che a questo punto ha ricompreso anche la possibilità di costruire una nuova palestra accanto alla scuola, ha richiesto un allungamento dei tempi, rendendo così impossibile il rispetto dei termini fissati dal MIUR per la conclusione dell’iter burocratico previsto dal bando 2018”».

“Il Comune di Saronno – si legge nella nota dell’amministrazione comunale – non è l’unico Ente che ha rilevato un’anomalia rispetto al mancato riallineamento delle tempistiche di questo preciso bando a causa delle difficoltà post Covid: recentemente è stata Regione Sardegna ad interpellare il Ministro Bianchi per una proroga dei tempi, che, se fossero mantenuti tali e quali, comporterebbe per la Sardegna una perdita di oltre 57 milioni di euro”.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 14 Dicembre 2021
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