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La curva dei contagi torna a salire: in una settimana 1586 casi

La situazione pandemica preoccupa l'autorità sanitaria. Gli indici sono in ripresa. I nuovi positivi nelle scuole sono 126

cartogramma contagi 28 aprile

La percentuale di tamponi positivi nell’ultima  settimana scende. Dal 14,3% del 21 aprile si è passati al 13,1% di oggi ( la percentuale considera anche i tamponi di fine quarantena). Il numero di nuovi positivi, però, non dà la stessa indicazione:  dai 1398 casi di settimana scorsa si è passati agli attuali 1586 registrati da ATS Insubria fino al 28 aprile. La curva, dunque, cambia nuovamente direzione. E lo fa in un momento di riaperture diffuse e di scuole ripartite quasi totalmente, solo le superiori restano in presenza al 70%. 

La preoccupazione delle autorità sanitarie è evidente e il direttore sanitario Giuseppe Catanoso non lo nasconde. Tutti gli indici evidenziano una frenata del calo. L’età media si è abbassata sino a sfiorare i 40 anni, con la scuola che conta 126 nuovi positivi e 2957 studenti in quarantena. La quota preponderante è alle superiori con 46 nuovi positivi e 1158 ragazzi in isolamento. 

La risalita si osserva in tutti i distretti del territorio della Sette Laghi, con quello di Laveno ormai prossimo a quota 250 casi ogni 100.000 abitanti e quello di Varese dove la risalita appare netta. Va meglio nel sud della provincia dove si nota la risalita ma con numeri ancora bassi.

Se sia una situazione anomala contingente o l’inizio di una fase preoccupante si potrà sapere solo dalla prossima settimana, quando i dati delle aperture delle scuole e del progressivo ritorno alla normalità saranno più evidenti: « Vorrei dovermi smentire a breve, ma temo che il nostro territorio stia solo anticipando un andamento che si estenderà anche in altre aree della regione» ha commentato il direttore di Ats Catanoso. 

Ats assicura che proseguirà nella sua azione di controlli preventivi nelle realtà aperte al pubblico per verificare che tutto avvenga nel rispetto delle regole: «Lo scorso anno – ha ricordato il dottor Paolo Bulgheroni Direttore Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – abbiamo svolto 3500 attività ispettivi con risultati soddisfacenti».

Da parte sua, inoltre, Ats proseguirà a pieno regime nei punti tampone di Fontanelle e della Caserma Ugo Mara. Per gli studenti è attivo il canale di tamponi rapidi gratuiti nelle farmacie ( due al mese a studente) e in presenza di tamponi provenienti dalle scuole si procederà sempre con la ricerca di varianti: « Si ricorda che se non è riscontrata variante – dice la dottoressa Annalisa DonadiniDirigenteMedicina di Comunità – il contact tracing avverrà risalendo nelle 48 ore precedenti i sintomi o il tampone e la quarantena potrà concludersi con tamponi negativo dopo 10 giorni. In caso di variante, invece, il tracciamento dei contatti dovrà risalire sino a 14 giorni e l’uscita dall’isolamento domiciliare potrà avvenire solo in presenza di tampone negativo fatto al termine delle due settimane». 

Al momento, nessuna variante è stata individuata nello studio dei tamponi.
Quanto ai test salivari, se ne riparlerà probabilmente a settembre quando sarà stato definita la rete dei laboratori che potranno processare i tamponi salivari molecolari.

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Pubblicato il 28 Aprile 2021
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