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Inaugurato l’hub vaccinale di Lurate Caccivio, previste fino a 690 vaccinazioni al giorno

Il centro vaccinale nel Comasco, al centro delle polemiche per via delle convocazioni di diverse persone residenti nel Saronnese, è stato inaugurato lunedì 29 marzo

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Il centro vaccinale di massa di Lurate Caccivio è stato inaugurato lunedì 29 marzo, alla presenza del presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, del sindaco Anna Gargano e delle autorità del territorio. 

La tensostruttura messa a disposizione dall’amministrazione comunale sarà gestita dalla cooperativa Medici Insubria ed entrerà in funzione mercoledì 31 marzo. È il primo hub vaccinale ad essere operativo in provincia di Como. Ci saranno i medici che somministreranno le dosi, ritirate ogni mattina all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, il personale che si occuperà della burocrazia e i volontari che gestiranno i flussi di persone chiamate per il vaccino. 

Il polo di Lurate Caccivio andrà a coprire i comuni di Appiano Gentile, Bulgarograsso, Cassina Rizzardi, Fino Mornasco, Guanzate, Luisago, Veniano, Cadorago, Cirimido, Lomazzo, Vertemate con Minoprio, Fenegrò, Albiolo, Binago, Lurate Caccivio, Olgiate Comasco, Solbiate con Cagno, Uggiate Trevano, Valmorea, Montano Lucino, Casnate con Bernate, Colverde, Faloppio, Villa Guardia e Grandate.

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Come è stato ampiamente riportato nei giorni scorsi, sono stati convocati a Lurate Caccivio anche diversi cittadini di Saronno e dei comuni limitrofi, distanti circa 20/25 chilometri dalla cittadina nel Comasco. Un percorso di circa mezzora che ha sollevato parecchie polemiche e dubbi soprattutto sulla gestione delle convocazioni, oltre che sulla distanza: in molti hanno infatti ricevuto una convocazione per la mamma 80enne a Lurate e una per il padre a Busto Arsizio, altri, residenti a Lurate Caccivio, sono stati dirottati al Sant’Anna di Como, altri ancora dal Saronnese sono stati inviati ad Erba. Un sistema che ha evidenziato diverse falle che si spera possano essere superate una volta attivi tutti i centri vaccinali di massa e una volta modificato il sistema di convocazione e gestione dei dati, che dovrebbe passare da Aria a Poste Italiane. 

Nel territorio dell’Ats Insubria le vaccinazioni di massa, subordinate alla fornitura di vaccini, riguarderanno 8 centri vaccinali con 167 linee attivabili e una capacità massima di vaccinazione al giorno di 21.804.

I centri vaccinali che entreranno in funzione a breve, nei prossimi giorni, sono MalpensaFiere a Busto Arsizio con 80 linee vaccinali e 11.040 vaccinazioni al giorno, Lariofiere con 18 linee e 2.484 vaccini, Rancio Valcuvia e Schiranna ognuna con 18 linee vaccinali e un massimo di 1242 vaccini al giorno, la tensostruttura di Como con gli stessi numeri dei due centri varesini, Lurate Caccivio con un massimo di 5 linee vaccinali e 690 vaccini al giorno e l’oratorio Centro Val d’Intelvi anch’esso con 5 linee e 690 vaccini al giorno.

Più lontana l’apertura del centro vaccinale di Saronno, nella palestra della ex scuola Pizzigoni di via Parini, dove (ci si augura) il 12 aprile saranno aperte le 5 linee vaccinali che potranno portare all’inoculazione di 690 dosi al giorno agli abitanti del territorio Saronnese e limitrofo, riferimento per 13 comuni del circondario nel Comasco e nel Varesotto (Bregnano, Carbonate, Caronno Pertusella, Cermenate, Cislago, Gerenzano, Locate Varesino, Origgio, Mozzate, Rovellasca, Saronno, Turate, Uboldo e Rovello Porro), per un bacino di 115 mila persone. Il centro vaccinale a Saronno è stato approvato insieme agli altri da Regione Lombardia il 3 marzo scorso, con tanto di delibera regionale seguita alla ricognizione condivisa dalle ATS con gli enti locali e validata dal Comitato esecutivo, sulla base di criteri di accessibilità, pronta disponibilità e coerenza con il programma. I ritardi nell’avvio dell’hub a Saronno sono da imputare alla carenza di personale a disposizione per le vaccinazioni, carenza che le aziende sanitarie stanno provando a tamponare con nuove assunzioni e affidamento degli incarichi.

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 30 Marzo 2021
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