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Verso il congresso del PD di Saronno, le interviste ai candidati: Sara Battistini

I candidati alla segreteria del PD saronnese sono tre: Sabina Banfi, Sara Battistini e Rino Cataneo. Pubblichiamo le interviste ai candidati in ordine alfabetico

Generica 2020

Il Partito Democratico di Saronno si avvicina al congresso cittadino. Si vota, rigorosamente online, il 14 febbraio, nel pieno rispetto delle norme di prevenzione anticoronavirus.

I candidati alla segreteria del PD saronnese sono tre: Sabina Banfi, Sara Battistini e Rino Cataneo. Pubblichiamo le interviste ai candidati in ordine alfabetico.

SARA BATTISTINI

«Ho 49 anni, sono laureata in Relazioni Pubbliche, impiegata. Sono iscritta al PD dal 2009».

Situazione attuale della città e visione futura: tre punti chiave su cui lavorare

«La città di Saronno è una comunità che, come tutto il nostro Paese, è attraversata dalla sofferenza causata dalla pandemia, con persone che si ammalano, con molte dolorose scomparse, con molte guarigioni comunque faticose. Molti saronnesi, e se abbiamo letto le statistiche pubblicate in questi giorni “il 90% dei disoccupati causa Covid19 è Donna”, è più corretto dire: molte donne saronnesi, hanno perso il lavoro; gli adolescenti che non vanno a scuola da quasi un anno sono in grande sofferenza per la mancanza di della didattica in classe, che vuole dire: confronto, contatto, amicizia, crescita personale, socialità, vita reale».

«Le attività commerciali e di ristorazione sono allo stremo. Contemporaneamente, registro tutti i giorni una forte volontà di ripartenza, di coinvolgimento e di realizzare cose nuove in città, grazie anche alla ventata di rinnovamento portata dal cambio di amministrazione, con la vittoria lo scorso ottobre del sindaco Airoldi e la sua maggioranza di centrosinistra».

«Punto Uno: politiche sociali con l’obiettivo centrale di non lasciare indietro nessuno. Strumenti nuovi per quelle fasce di popolazione che si sono ritrovate senza mezzi di sostentamento all’improvviso e che non erano nella ‘cronicità’. Il diritto primario alla casa dovrebbe essere in cima, e se nei Comuni questo è spesso così, vorrei che lo fosse di più nelle agende politiche regionali e nazionali. Punto due: la trasformazione urbanistica di Saronno. Il tema delle aree dismesse è definitivamente sul tavolo e richiede il coraggio di ragionamenti a gittata lunga, oltre i 10/20 anni. Punto tre: la viabilità e la mobilità dolce e sono l’oggetto delle richieste più pressanti da parte di tutti, senza distinzioni di età , professioni, stili di vita».

Prospettive e idee per il futuro del Pd a livello locale

«Un circolo popoloso, con riunioni, relazioni con l’Amministrazione, divisione dei compiti: organizzati, metodici, costanti nel tempo. Un calendario annuale di iniziative politiche a supporto dell’amministrazione, di coinvolgimento delle persone e di dialogo con i quartieri e con le altre realtà associative. Una serie di incontri e spunti informativi dedicati alla situazione nazionale, anche formativi e didattici. Sappiamo cos’è il Mes? Quali sono le iniziative legislative dei nostri parlamentari? Molte di più di quelle che conosciamo, e più incisive di quello che può sembrare. Discussioni e prese di posizione sulla Patrimoniale, sui temi etici e dei diritti civili, il contributo del PD al Governo nascente, il gender gap a tutti i livelli…Gazebi frequenti, non solo in Centro, il ritorno di InPiazza meno frequente ma con lo scopo di entrare nelle case di chi vuole essere informato ‘oltre ai Social’; piccoli progetti per i cittadini: adozione di aiuole, mini corsi sul digitale. Nei primi 100 giorni punto della situazione con Sindaco e assessore, impulso al “il ritorno dei Giovani Democratici”, incontro con i Circoli vicini!».

Rapporto del Partito col territorio: Comune, provincia, Città Metropolitana

«Il PD è il primo partito della maggioranza: abbiamo la responsabilità, insieme con il Sindaco artefice di queste alleanze positive, di essere partecipi, positivi, facilitatori nel flusso delle comunicazioni e nel buon funzionamento degli incontri di Maggioranza. Il Programma è scritto, la Giunta lo applica, il PD dovrà aiutare a mantenere lo sguardo dall’alto, e a ricordare sempre la coerenza tra le idee e la loro realizzazione, tra la visione progressista, solidale, di sviluppo sostenibile e di apertura verso tutti, fasce deboli e in minoranza, e le decisioni che verranno adottate. Mi auguro di portare nel Circolo l’esperienza maturata in passato nella Segreteria provinciale: a volte non c’è stato lo spazio per condividerla, ma siamo sempre in tempo. Saronno da sempre soffre di una generale disattenzione da parte dei livelli amministrativi provinciali, ma con le due Amministrazioni di centro sinistra di Milano e di Varese potremmo veramente dare vita a un’ asse di comuni intenti e sinergie per la prima volta nella storia della nostra provincia».

«Non vedo dietro l’angolo l’adesione alla città metropolitana in termini amministrativi, ma dobbiamo senz’altro farlo concretamente con nuove relazioni strategiche con i referenti politici, economici e anche culturali di Milano».

«Non mi è stato chiesto, ma desidero dire che la tensione di questi giorni intorno alla crisi di governo e alle grandi colpe che ne ha Renzi, andrebbe affrontata smettendo di parlare di chi non è più nel nostro partito, smettendo la ‘caccia al renziano’, portando nel nostro dibattito i nomi e i cognomi di chi, nel PD, sta lavorando sodo in Parlamento e in Europa, e di come potremo incidere, forse con un po’ più di determinazione, nel Governo nuovo che si sta per affacciare in questi giorni».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 04 Febbraio 2021
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