Turismo e industria fianco a fianco per il rilancio post-pandemia
Molte le aree a forte sviluppo produttivo e industriale che secondo la Borsa internazionale del turismo avrebbero il potenziale per scoprire per la prima volta una loro vocazione turistica
La sinergia tra turismo e settore industriale potrebbe essere un’ottima strada per il rilancio dei territorio in vista della fina della pandemia.
La promozione dei distretti produttivi in ottica turistica è infatti una realtà già affermata soprattutto nei settori agroalimentari, con la valorizzazione di prodotti locali attraverso iniziative tra cui “le strade del vino” e “le strade dell’olio”. Progetti del genere si potrebbero avviare anche nelle tante aree caratterizzate da un particolare sviluppo industriale (l’arredo in Brianza, l’occhialeria a Belluno, l’aerospaziale in Puglia e anche il Varesotto), così da generare per la prima volta in questi territori una vocazione turistica. Ne è convinta la Bit (Borsa internazionale del turismo), che dal 9 all’11 maggio approfondirà questa e altre opportunità di ripresa a Fieramilanocity.
Gli esempi da evitare non mancano. Il più celebre riguarda la “Motor Valley” in Emilia Romagna, a cui si aggiungono il “Triangolo della moda” in Veneto e la rete dei musei aziendali lombardi. «Proprio ora – afferma la Bit – è il momento di spingere sull’acceleratore per cogliere tutte quelle potenzialità non ancora sviluppate».
“Aree territoriali caratterizzate da elevate concentrazioni di piccole imprese con una particolare specializzazione produttiva, e dove esiste un particolare rapporto tra presenza di imprese e popolazione esistente” (così li definisce la legge n. 317/91), i distretti produttivi sono stati i fattori chiave che dal secondo dopoguerra hanno trasformato l’Italia da paese prevalentemente agricolo a potenza industriale. Proprio questi distretti, oltre ad essere luoghi dal potenziale valore turistico, possono a loro volta essere un esempio per molte destinazioni turistiche già affermate. Con la legge n. 488/92. lo Stato ha infatti istituito i Sistemi turistici locali, veri e propri distretti turistici che introducono anche nel turismo il concetto di integrazione tra le Pmi proprio dei distretti industriali. «Un patrimonio – aggiunge la Bit – che in questa fase storica presenta sicuramente un ulteriore potenziale da valorizzare».
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.