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L’ex ministro Bussetti ospite della Lega Saronno: “Preoccupato per la ripresa della scuola”

Si è tenuto martedì 15 dicembre l’incontro pubblico con Marco Bussetti, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca durante il governo Conte I, organizzato dalla Lega Lombarda di Saronno

Generica 2020

Si è tenuto martedì 15 dicembre l’incontro pubblico con Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca durante il governo Conte I, organizzato dalla Lega Lombarda di Saronno.

Argomento della serata è stata la scuola e la gestione della didattica dall’inizio dell’emergenza sanitaria nazionale.

«Ad aprile avevo già raccolto tutti i dati rispetto ai trasporti di circa 300 autonomie scolastiche della provincia di Milano – spiega il predecessore dell’attuale ministra Azzolina -. Per me era ben chiaro che uno dei problemi poteva essere il trasporto. A quei tempi avevo detto che la scuola avrebbe dovuto riaprire il 7 di gennaio. È stato fatto tutto in maniera troppo congestionata, non c’è scritto da nessuna parte che il 14 settembre doveva aprire la scuola, bisognava lavorare insieme ai Comuni e alle Provincie per consentire una ripresa in sicurezza. Si è ragionato solo e unicamente sul fatto che il tempo scuola era da quando il bambino entra a scuola a quando esce da scuola, invece il tempo scuola in un clima di pandemia e di emergenza sanitaria è da quando il bambino esce di casa a quando il bambino torna a casa, ecco che allora i trasporti devono essere considerati e valutati. Poi che la scuola possa diventare un incubatore e che con la ripresa della scuola il numero degli contagiati è in aumento questo lo stanno dicendo tutti, sono molto preoccupato per la ripresa, perché il virus si sposta tra le persone, quindi far circolare le persone significa far circolare il virus e la scuola non è un ambiente sterilizzato».

Sui trasporti l’ex Ministro ha commentato: «La capacità di trasporto è stata abbassata dall’80 al 50%, ma l’80% voleva dire 5 persone in un metro quadro. L’80% della portata di una metropolitana voleva dire avere 5 persone in un metro quadro. Adesso cambiano le cose un’altra volta. Il Politecnico ci ha preparato uno studio da questo punto di vista e il problema dell’assembramento è più sulle banchine, cioè nel momento dell’attesa dei mezzi che sui mezzi stessi. La capacità di riuscire a distribuire il trasporto cercando di diluire quelle ore di punta che vanno normalmente dalle 7 alle 9 di mattina sarà un po’ il segreto e l’arma vincente per poter evitare una terza ondata. Perché il problema sono gli assembramenti che si creano anche sulle banchine e nell’attesa dei mezzi di superficie».

L’incontro pubblico è accessibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?t=2448&v=pzpDbKGCcPA&feature=youtu.be

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 16 Dicembre 2020
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