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Elezioni a Saronno, l’intervista ad Alessandro Fagioli

La biografia, le curiosità, il programma e le aspettative del candidato di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Saronno al Centro/Il Popolo della Famiglia

Cinque candidati alla poltrona di primo cittadino di Saronno. Cinque interviste a tutto campo per conoscere meglio gli aspiranti sindaci, capire quali sono i punti chiave dei programmi elettorali e i valori delle liste che li sostengono.

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Alessandro Fagioli, classe 1972, sindaco uscente, è il candidato di Lega (il suo partito), Fratelli d’Italia, Forza Italia e Saronno al Centro/Il Popolo della Famiglia. Già assessore provinciale a Lavoro e Politiche Giovanili, è attualmente vicepresidente di Villa Recalcati con delega ai rapporti con le istituzioni e alla Cultura. Membro di vari tavoli istituzionali (Regio Insubrica, UPL, Via Francisca del Lucomagno), dal 2020 è componente della delegazione dell’Unione delle Province Italiane al congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. Da sempre nella Lega, dal 1999 è militante e siede nel consiglio regionale lombardo del partito.

Non è sposato e tra i suoi hobby c’è la musica (è un chitarrista e bassista autodidatta e ha suonato in diversi gruppi), quando riesce prende la moto e fa un giro per liberare la mente e rilassarsi. Goloso, ama diversi cibi, dalla cucina regionale a quella etnica. Di tanto in tanto fuma la pipa o il sigaro, vecchio retaggio del servizio civile a Torino. Ama anche distrarsi con i videogiochi, in particolare quelli di strategia.

E poi c’è la politica: «Una passione che è diventata attività a tempo pieno, sia da sindaco che con i vari incarichi che ricopro, in Provincia e non solo. Io, mio fratello e mio papà ci siamo avvicinati alla Lega con tre percorsi differenti, per poi ritrovarci nei concetti di territorio, autonomia e federalismo. In questi 5 anni ho fatto il sindaco a tempo pieno, per conoscere meglio la città, sono stato nei quartieri, ho vissuto incontri continui in Comune e con rapporti diretti, eventi, momenti per avere una visione a tutto tondo della città, soprattutto nei primi anni del mandato».

LA COALIZIONE – «5 anni fa il centrodestra si è presentato diviso, oggi è unito. Devo ringraziare chi in questi 5 anni ha contribuito a portare a questa unità. È stata ricomposta una situazione difficile, la mia idea da sempre è quella dell’unità, lo era anche 5 anni fa ma è andata in modo diverso, per poi ricucire nel corso del mandato. Oggi c’è un voto fluido, ma il centrodestra unito è un valore ed è giusto che ci siano più voci per amministrare al meglio dando spazio alle diverse esperienze e sensibilità. La base di questa unità si trova nei valori del centrodestra, è una condivisione politica: ognuno poi ha le sue idee e le sue peculiarità, ma in un gruppo, come in una famiglia, bisogna discutere, accettare mugugni e sorrisi, e poi fare sintesi».

COME È CAMBIATA LA CITTÀ IN QUESTI 5 ANNI – «Saronno ha guadagnato credibilità a vari livelli, la sicurezza è aumentata, sono migliorati i rapporti con le istituzioni. Abbiamo fatto investimenti e i risultati sono stati positivi. La stazione è stato il fulcro della nostra azione, la piazza è indubbiamente migliorata, anche se resta un punto problematico e sul quale porre attenzione. Abbiamo portato innovazioni tecnologiche, e migliorato la quotidianità della cittadinanza. C’è più ordine in città, anche se non abbiamo potuto fare tutto, ma abbiamo cominciato. Le scuole e gli edifici comunali sono stati rimessi in ordine e il decoro in città, con lavori programmati e sviluppati in questi anni, è aumentato. Ogni anno abbiamo ripartito la spesa in bilancio con interventi su ogni quartiere a seconda delle priorità di ogni zona. E poi c’è tutto il lavoro sulle aree dismesse: da qui ai prossimi anni Saronno avrà migliaia di metri quadri di aree da dedicare a vari progetti, verde, scuole e altro. Abbiamo pianificato un futuro più roseo per la città.  Sull’ospedale ho tenuto sempre un ruolo istituzionale, promuovendo interventi degli enti preposti che hanno stanziato fondi per il miglioramento della struttura. Abbiamo ridato dignità e decoro agli impianti sportivi del Comune, con una fattiva collaborazione con le associazioni sportive per trovare spazi per tutti. Anche sui parcheggi siamo intervenuti in maniera sostanziale».

Alessandro Fagioli

COSA C’È DA FARE/UN SOGNO DA REALIZZARE – «L’area feste senza dubbio: abbiamo acquisito i terreni al confine con Origgio, il progetto dovrà vedere sviluppi polifunzionali per coniugare attività sportive, divertimento e verde. Uno spazio che manca a Saronno da tanti anni. In sospeso e da terminare c’è il progetto legato alla Ciclo Metropolitana Saronnese, con i progetti di via Roma da concludere. Credo che serva fare in modo che i cittadini capiscano che il Comune debba investire sull’apparato comunale per riuscire a portarlo ad essere all’avanguardia. Penso alla digitalizzazione del Comune e dei servizi, stiamo già lavorando sull’agenda per le prenotazioni digitali, vogliamo rendere la macchina comunale moderna e funzionale. Saronno è al centro di un territorio non facile, diviso su 4 province. Servirebbe un tavolo unico per parlare con i vari interlocutori. Penso all’esempio dei distretti industriali, occorre studiare un sistema per reperire fondi e sviluppare attività. Questo ha bisogno di una cabina di regia più ampia. Diversi sindaci comprendono questa necessità, i tavoli interprovinciali sono la soluzione. Creare una zona omogenea del Saronnese sarebbe un passo in più, ma andrebbe fatto un lavoro più ampio».

I PUNTI CHIAVE DEL PROGRAMMA – «Decoro, arredo urbano, sicurezza, gestione più sicura delle aree verdi. Vogliamo proseguire il percorso di normalizzazione della città, renderla sicura con un lavoro quotidiano. Poi c’è la riqualificazione della macchina amministrativa, da far diventare più tecnologica ed efficiente: un lavoro magari meno visibile, ma necessario. Vogliamo creare sinergia con le partecipate per dare servizi ai cittadini, creando una mappatura delle situazioni di emergenza per anticiparle e gestirle. In programma c’è anche la collaborazione con Saronno Servizi per innovazioni nei parcheggi e nel comparto energetico, dando ulteriori risparmi alla città, da investire per altre innovazioni. Vogliamo lavorare su progetti. Ad esempio c’è il piano urbanistico Gianetti-Visconti-Da Vinci, da immaginare come un comparto unico su cui lavorare e provare a pensare a nuove soluzioni che portino valore alla città. Col progetto di riqualificazione che abbiamo seguito insieme a Ferrovie Nord verranno realizzati nuovi uffici garantendo a Saronno un importante polo lavorativo oltre ad una riqualificazione della Stazione di piazza Cadorna. Il progetto è stato di recente finanziato da Regione Lombardia per 35 milioni di euro e porterà diverse novità sul piano viabilistico e urbanistico, nuovi parcheggi e molto altro».

QUI TUTTO IL PROGRAMMA DELLA COALIZIONE CHE SOSTIENE ALESSANDRO FAGIOLI

APPELLO AGLI ELETTORI – «Abbiamo dimostrato in questi 5 anni che quello che abbiamo promesso lo abbiamo fatto, e ciò che non è ancora stato fatto è in corso d’opera. Siamo noi l’alternativa alla vecchia gestione del Comune, chi si presenta in altre liste è chi ha amministrato la città negli anni precedenti e ha lasciato le problematiche che noi abbiamo affrontato e dobbiamo completare. Abbiamo riportato la città alla normalità e messo le basi per il futuro, i prossimi cinque anni saranno per lo sviluppo, per completare il lavoro avviato e dare slancio alla macchina comunale».

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Pubblicato il 04 Settembre 2020
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