Quantcast

Collezione Cavallari, firmato l’atto notarile: nascerà un museo dedicato a Giuditta Pasta

Perfezionato il percorso che porterà in città 667 pezzi appartenuti a Giuditta Pasta: la collezione è già oggetto d’interesse della Soprintendenza Archivistica della Regione

Generico 2018

E’ stato firmato questa mattina, giovedì 12 dicembre, l’atto notarile che perfeziona il percorso con il quale Saronno accoglierà la donazione del dottor Giorgio Cavallari, una preziosa collezione di 667 pezzi costruita in più di 50 anni e appartenuti alla storica cantante lirica Giuditta Pasta, il cui valore è stimato a 250 mila euro. una collezione certamente di grande valore. Si tratta di documenti e oggetti come litografie, quadri, partiture, lettere, oggetti di scena, arredi, appartenuti alla cantante o che avevano con lei un riferimento diretto.

L’atto notarile è stato ratificato alla presenza di Cavallari, del sindaco Alessandro Fagioli e dell’assessore alla Cultura Mariassunta Miglino, che ha espresso tutta la soddisfazione e l’orgoglio per una donazione storica: «Oggi l’emozione è grande. Un ringraziamento doveroso va all’Ufficio Cultura del Comune di Saronno, che ha svolto un lungo lavoro di inventariato e ha dedicato impegno e passione per la realizzazione di questo obiettivo. La donazione di Cavallari darà grande lustro alla città».

«Da sindaco della Città di Saronno – ha dichiarato il primo cittadino Alessandro Fagioli – esprimo grande soddisfazione per l’acquisizione della Collezione e di questo ringrazio il dott. Cavallari. Il nome di Giuditta Pasta riveste certamente una grande importanza per la nostra città e noi amministratori abbiamo il dovere di valorizzare questa grande figura e quello che ha rappresentato per Saronno e per la musica lirica. Ricordo che nel maggio scorso grazie al nome di Giuditta Pasta l’amministrazione e il Teatro hanno organizzato il primo concorso lirico internazionale grazie al quale il nome di Saronno è arrivato in tutto il mondo».

La collezione segna un momento culturale di grandissima rilevanza per la città degli amaretti, luogo d’origine di Giuditta Pasta, mezzosoprano considerato tra i più importanti in assoluto del XIX secolo. Verrà esposta in Villa Gianetti nei prossimi mesi, ma nel frattempo ha già suscitato l’interesse concreto di un ente culturale superiore, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia: «Oggi stesso – prosegue l’assessore Miglino – abbiamo anche ricevuto notifica dell’avvio del procedimento di dichiarazione di interesse storico-culturale della collezione da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia». Una manifestazione d’interesse che incentiva e stimola ancor di più l’intento dell’amministrazione comunale: costruire una rete di realtà museali, enti culturali e personaggi direttamente collegati alla figura di Giuditta Pasta, come il Museo alla Scala, l’Archivio di Stato di Como e il Comune di Blevio, allo scopo di creare le basi per costituire una vera e propria esperienza tematica e concreta che possa elevare l’attrazione e l’interesse turistico.

di
Pubblicato il 12 Dicembre 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore