Giovanna Oliva ha 44 anni, sposata e mamma di una bimba di 11 anni. Responsabile amministrativa di una multinazionale leader nella progettazione produzione e commercializzazione di nastri adesivi. «Da anni partecipe ed attenta osservatrice del panorama politico locale, mi sono avvicinata ad Unione Italiana poco dopo la sua fondazione, nell’intento di ricreare un nuovo ambiente politico, più pulito ed a misura d’uomo, convinta che la politica deve tornare ad essere capacità di amministrare bene nell’interesse di Tutti – spiega la candidata sindaco -. Solo dopo aver percepito la reale esigenza di cambiamento, ho accettato la candidatura, nella consapevolezza di poter mettere al servizio dei Cittadini, del nostro , del mio paese, il mio impegno nel fare politica».

Quale oggi l’esigenza primaria di Origgio?
«Ridare slancio alla vita associativa, all’economia locale, ai commercianti, alle iniziative imprenditoriali ed artigianali. Particolare attenzione dovrà essere posta alle fasce più deboli della popolazione, agli anziani, ai diversamente abili sia per motivi di giustizia e solidarietà sociale sia per motivi prettamente economici. Dovremo creare le condizioni ottimali per la valorizzazione dei giovani mettendo a loro disposizione spazi appropriati per la socializzazione, l’aggregazione e la crescita culturale».

Quali sono i 3 punti principali del programma?
«Un accurato controllo della macchina comunale e l’ ottimizzazione interna dei flussi per rendere la macchina comunale maggiormente efficace; di avviare al più presto possibile l’Amministrazione on-line, pubblicando sul sito internet del Comune almeno le deliberazioni del Consiglio Comunale e della Giunta Municipale, contestualmente alla loro affissione all’albo pretorio; la gestione del sito web comunale con importanti informazioni, comprensivo anche di uno sportello informatico per comunicazioni immediate fra i cittadini e l’amministrazione; monitoraggio della qualità dei servizi socio-sanitari esistenti; riconoscimento e valorizzazione del ruolo svolto dalle associazioni di volontariato; studio di fattibilità per l’inserimento sul territorio di un servizio diurno per cittadini non autosufficienti; il miglioramento dell’assistenza in generale per chi si trova in difficoltà, con interventi plurimi e diversificati; impegno a convocare pubbliche assemblee per discutere questioni rilevanti; impegno a verificare la realizzazione del programma elettorale a metà mandato».

Origgio confina con saronno e milanese, ha una sua identità?
«Ovviamente risente delle influenze dei comuni limitrofi ciò nonostante ha una sua identità ben definita rilevabile nella forte personalità dei suoi cittadini. E’ un comune all’avanguardia a cominciare dal lavoro, impresa associazioni e volontariato».

Un appello agli elettori?
«Tutte le persone sognano, ma non nello stesso modo, quelli che sognano di notte, si svegliano di giorno e sognano che tutto era illusione , poi il sogno ci riporta alla realtà, tutto diverso… allora, perché non credere a quelle persone vere che sognano di giorno, a quelle persone decise come me, come noi capaci di vivere il loro sogno ad occhi aperti per renderlo possibile con il vostro aiuto»